PROGETTO INTEGRAZIONE RECIPROCA
Siamo tutti migranti
Ecco cosa dicevano di noi
Non amano l’acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane.
Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri.
Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti.
Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci.
Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti....
Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti.
Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro.
Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro.
I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali”.
Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più.
La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione”.
E’ proprio per contribuire a superare tutto questo che il Centro Culturale Polivalente Multietnico del Dopolavoro Ferroviario di Pisa ha varato il Progetto di Integrazione Reciproca (PIR) con l’obiettivo di aiutare i migranti, e non solo, a conoscere e valorizzare reciprocamente le culture e le abitudini di ogni singola etnia compresa quella italiana.
In questa ottica il Dopolavoro Ferroviario ha favorito la nascita, accogliendola nei suoi locali, dell’associazione Unità Migranti in Italia che ha lo scopo di unire in una sola organizzazione i migranti di tutte le etnie presenti a Pisa e dar loro modo di essere aiutati ad affrontare i problemi che, anche singolarmente, la situazione di migranti pone loro.
(Vittorio Citernesi, Consigliere DLF alla Cultura)
L' ASSOCIAZIONE UNITA' MIGRANTI IN ITALIAha istituito uno
Sportello d’ascolto cittadino
Ogni mercoledì dalle 17,30 alle 19,30
per un primo contatto
(i successivi anche in giorni diversi concordati)
presso la nostra sede, che si trova nella struttura del Centro Culturale Multietnico MONDOSTAZIONE del Dopolavoro ferroviario in Piazza della Stazione, 16 a Pisa.
Lo “Sportello di ascolto”offe un insieme di servizi improntati alla multicultura, all’informazione e alla tutela dei diritti di tutti i cittadini.
Grazie all’esperienza accumulata negli anni dalla nostra associazione e all’impegno dei volontari e dei propri mediatori culturali e linguistici possiamo fornire un sostegno a tutti i cittadini immigrati e non.
Lo sportello garantisce un’attività di consulenza e assistenza gratuita per le pratiche relative alla permanenza nel nostro territorio, per la tutela dei diritti, per l’accesso ai servizi pubblici.